Riserva Naturale UNESCO

 
 
 
Chi siamo

La Riserva Naturale Speciale del Sacro Monte Calvario di Domodossola nasce nel 1991 (legge regionale 65 del 27 dicembre 1991), con lo scopo di tutelare l’inestimabile patrimonio artistico ma anche naturale del Sacro Monte Calvario.
Con una legge regionale del 2009, la Regione Piemonte ha coordinato tutti i sacri monti piemontesi (di Belmonte, di Crea, di Domodossola, di Ghiffa, di Oropa, di Orta e di Varallo) in un unico «Ente di Gestione dei Sacri Monti». La Riserva speciale in collaborazione con tutti gli altri, lavora intensamente per la realizzazione dei vasti programmi di studio e di recupero dell’intero patrimonio religioso, artistico e naturalistico del Sacro Monte Calvario per metterlo a disposizione di un pubblico sempre più vasto e capace di apprezzarne i valori, associando opportunamente i molteplici versanti culturali che caratterizzano il Colle di Mattarella: il Parco naturale, il Castello medievale, il Santuario del Crocefisso e il recesso dove Antonio Rosmini ha scelto di fondare l’Istituto della Carità

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Si estende per 16 ettari, partendo dalla prima cappella della Via Crucis posta nell’abitato di Domodossola per risalire le pendici del colle di Mattarella, seguendo da un lato il Rio dei Cavalli, dall’altro la strada asfaltata che si diparte ove sorge la sesta cappella della Via Crucis, circonda la torre di Mattarella sino a giungere alla Borgata del Sacro Monte Calvario. La sede della Riserva è qui ospitata all’interno della casa che fu del nobile vallesano barone Gaspare Stockalper della Torre, risalente alla fine del 1600 ed ora completamente ristrutturata.
Il punto più elevato della riserva è rappresentato dalla tenuta del Roccolo, di proprietà dei Padri Rosminiani, posta a 420 metri di altitudine.
Il colle di Mattarella è collocato alle pendici del Moncucco e domina il tratto più ampio della valle del Toce. Da esso lo sguardo spazia dalla val Bognanco sino alla val Vigezzo, comprendendo a nord il monte Cistella (2880 m.) ed il monte Giove (3009 m.). Ad est si scorge il monte Tignolino (2246 m.), a sud la quinta del Massone (2161 m.) e ad ovest il Moncucco, (1899 m.)
È possibile raggiungere la riserva in auto seguendo la strada a sud della città che passa di fianco alla ferrovia, vicino alla chiesa di San Quirico. Oppure è possibile accedervi a piedi seguendo la Via Crucis, partendo dalla Chiesa della Madonna della Neve in via Rosmini e proseguendo lungo Via Mattarella, sino ad incontrare le prime cappelle della Via Crucis, un tempo in aperta campagna, oggi circondate dalle ultime case della periferia di Domodossola.






 

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